AGI - L'edizione 2025 delle Bandiere Blu ha regalato all'Italia 10 riconoscimenti in più rispetto al 2024 con la Liguria che si conferma come prima regione con 32 località premiate (anche se una in meno), davanti alla Puglia con 27 e alla Calabria con 23. La ong Foundation for Environmental Education (Fee) quest'anno ha selezionato 246 località rivierasche italiane e 84 approdi turistici, per un totale di 487 spiagge, pari all'11,5% delle spiagge premiate nel mondo.
I 15 nuovi ingressi sono quelli di Torino di Sangro (Abruzzo), Cariati (Calabria), Corigliano Rossano (Calabria), Cropani (Calabria), Sapri (Campania), Cattolica (Emilia Romagna), Formia (Lazio), Campofilone (Marche), Castrignano del Capo (Puglia), Margherita di Savoia (Puglia), Pulsano (Puglia), San Teodoro (Sardegna), Messina (Sicilia), Nizza di Sicilia (Sicilia), Marciana Marina (Toscana). Perdono la bandiera blu Capaccio Paestum, Ceriale, San Maurizio d'Opaglio, Ispica e Lipari.
La 39ma edizione delle Bandiere Blu ha premiato Puglia e Calabria, che con tre nuovi ingressi a resta si posizionano, rispettivamente seconda e terza nella classifica. Con 20 vessilli, si dividono la quarta posizione la Campania, con un promosso e un bocciato, e le Marche che ottengono un nuovo riconoscimento. Segue la Toscana, che può vantare 19 comuni premiati tra cui una new entry; e poi la Sardegna e l'Abruzzo, pari con 16 Bandiere Blu e un nuovo riconoscimento.
La Sicilia conferma 14 Bandiere, con due uscite e due nuovi ingressi. Stabile anche il Trentino Alto Adige (12), mentre il Lazio guadagna una nuova località e sale a 11. Così come l'Emilia Romagna che raggiunge quota 10. Si confermano 9 le Bandiere del Veneto e 5 quelle della Basilicata, mentre il Piemonte scende a 4 con un'uscita. La Lombardia conferma 3 comuni, il Friuli Venezia Giulia mantiene le 2 bandiere dell'anno scorso, come il Molise che resta a 2.
I comuni candidati sono valutati secondo 32 criteri ambientali e di qualità dei servizi, tra cui depurazione, raccolta rifiuti, aree verdi, mobilità sostenibile e accessibilità. Grande attenzione quest'anno al Piano d'azione per la sostenibilità 2025-2027, richiesto a tutti i comuni partecipanti per contrastare i cambiamenti climatici e integrare misure ambientali su mobilità, biodiversità, vita marina e urbana.